La mia richiesta di venire richiamato in servizio

Questa mattina, contemporaneamente alla notifica di ricorso alla Suprema Corte di cassazione per l’annullamento della sentenza n. 23613/18, pronunciata su un presupposto di fatto errato dovuto alla induzione dolosa nel cervello dei giudicanti di un contesto di fatto errato, induzione oggetto di indagini in sede penale, ho inoltrato istanza al Sindaco di venire richiamato in servizio.

L’istanza è conseguente alla ripristinata continuità del servizio a seguito del definitivo annullamento dell’atto di recesso ad opera della sentenza n. 16190/11 della Suprema Corte di cassazione che ha respinto il ricorso della Amministrazione comunale contro la sentenza n. 1193/08 pronunciata il 20.11.2008 dalla Corte di appello di Torino.

Prima di quella data avevo compiuto 65 anni. Dopo l’annullamento, al 20.11.2008 dell’atto di recesso che ha ripristinato ex tunc il rapporto giuridico di lavoro fondamentale di dirigente pubblico NESSUN atto, giuridicamente valido, è più intervenuto ad interrompere il rapporto di lavoro.

Il lettore può consultare i documenti descrittivi dei fatti dal 1994 al 2018 all’indirizzo

https://www.pasino.info/Causa-di-lavoro-1994.htm

Per conoscere i fatti recenti può leggere la pagina correlata all’indirizzo

https://www.pasino.info/Causa-di-lavoro-2019.html

Ai punti DCF82 e DCF83 è possibile accedere ai documenti originali del ricorso e della istanza. La sentenza di annullamento dell’atto di recesso è allegata al punto DCF43 e la sua INTERPRETAZIONE AUTENTICA allegata al punto DCF59 .

(26.03.2019 – Continua)