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GIURIS-Sos-Cau - Giurisprudenza in merito alle sospensioni cautelari. 

 

GIURISPRUDENZA

(GIURIS02)

sul

DIRITTO AL

RIPRISTINO DEL RAPPORTO DI SERVIZIO

DEL DIRIGENTE PUBBLICO ASSUNTO A TEMPO INDETERMINATO

E POI LICENZIATO CON ATTO RISULTATO ILLEGITTIMO ALL'ESITO GIUDIZIALE.

Corte Costituzionale del 21.10.20081021 n-351

"A differenza di quanto accade nel settore privato, nel quale il potere di licenziamento del datore di lavoro è limitato allo scopo di tutelare il dipendente, nel settore pubblico il potere dell'amministrazione di esonerare un dirigente dall'incarico e di risolvere il relativo rapporto di lavoro, è circondato da garanzie e limiti che sono posti non solo e non tanto nell'interesse del soggetto da rimuovere, ma anche e soprattutto a protezione di più generali interessi collettivi...

forme di riparazione economica, quali, ad esempio, il risarcimento del danno o le indennità riconosciute dalla disciplina privatistica in favore del lavoratore ingiustificatamente licenziato, non possono rappresentare, nel settore pubblico, strumenti efficaci di tutela degli interessi collettivi lesi da atti illegittimi di rimozione di dirigenti amministrativi"

Suprema Corte di Cassazione - Sezione lavoro del 5.03.2013 n. 5408

"La illegittimità del recesso dal rapporto di lavoro di una P.A. con un dirigente comporta l’applicazione, al rapporto fondamentale sottostante, della disciplina dell’art. 18 della legge n. 300 del 1970, con conseguenze reintegratorie, a norma dell’art. 51, secondo comma, del d.lgs. n. 165 del 2001"

Suprema Corte di Cassazione - Sezione lavoro del 13.06.2012 n. 9651

Suprema Corte di Cassazione Civile - Sezione Lavoro del 15.07-2009 – 30.09.2009, n. 20981 Pres. De Luca – Rel. Di Nubila

"alla nullità del recesso consegue la prosecuzione de iure del rapporto di lavoro e non la mera tutela indennitaria"

Suprema Corte di Cassazione civile-Sezioni Unite del 16.02.2009 n 3677

Suprema Corte di Cassazione - Sezioni unite - Sezione lavoro del 1.12.2009 n. 25254

Suprema Corte di Cassazione civile - Sezione Lavoro  del 25.01.2008 n. 1670 - Pres. Mattone - Rel. D'Agostino

La declaratoria d'illegittimità del licenziamento ricostituisce con effetto retroattivo la continuità giuridica del rapporto di lavoro; pertanto, il diritto al pensionamento del dipendente è travolto "ex tunc" e l'interessato è esposto all'azione di ripetizione dell'indebito da parte dell'ente previdenziale.


Suprema Corte di Cassazione-Sezione Lavoro del 20.02.2007 n. 3929


Suprema Corte di Cassazione-Sezione lavoro del 9.02.2007  n. 2898, Presidente Mattone – Relatore Di Nubila

Suprema Corte di Cassazione civile-sezione lavoro 1.02.2007 n. 2233;

"L'annullamento dell'atto di recesso dal rapporto di lavoro di una pubblica amministrazione con un dirigente della stessa comporta l'applicazione al rapporto fondamentale sottostante (di impiego in qualità di dirigente ndt) della disciplina della L. 20 maggio 1970, n. 300, art. 18, a norma del D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, art. 51, comma 2 con l'obbligo, in capo alla Pubblica Amministrazione, del ripristino del rapporto di servizio"

Agg- Vin - 20190311  

 

 

 

 

 

 

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